Farmaci sotto l'albero, ecco i consigli per un Natale sicuro
Festività senza rischi grazie a sei raccomandazioni dell'Agenzia del farmaco inglese (Mhra), valide a tutte le latitudini. Un vademecum per aiutare le persone che assumono medicinali a non sbagliare cibi e bevande che potrebbero alterarne l'effetto
Di Elisabetta Gramolini
Se lo zio insiste per farci bere il suo vino preferito durante la cena di Natale o la nonna ci convince ad assaggiare la ricetta perfetta a base di broccoli, meglio aspettare e verificare prima se quei cibi o quelle bevande possono alterare gli effetti dei farmaci che si stanno assumendo. La Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra), l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito, ha pubblicato sei consigli utili per aiutare le persone che prendono farmaci a non correre rischi e affrontare le festività natalizie. Raccomandazioni valide a tutte le latitudini e, naturalmente,anche per gli italiani.
"Tra il trambusto e le celebrazioni, è importante mantenerci al sicuro in questo periodo dell’anno, in particolare quando si tratta di utilizzare prodotti medici. Agire in base a questi suggerimenti ti sarà utile ora e in qualsiasi altro periodo dell'anno”, ha dichiarato Alison Cave, responsabile della sicurezza dell'Agenzia.
1. Scoprire quali medicinali interagiscono con cibi e bevande
Per il periodo festivo, l’Agenzia raccomanda di avere abbastanza scorte di medicinali, soprattutto se si prevede di fare un viaggio, e di conservare le confezioni originali insieme ai foglietti illustrativi. È anche importante capire in anticipo quali cibi e bevande possono interagire con i farmaci, alterandone gli effetti o aumentando il rischio di esiti collaterali. I mirtilli rossi, specie nella tradizione culinaria inglese, sono spesso associati al Natale. “Se stai assumendo warfarin – consiglia la nota della Mhra –, utilizzato per prevenire e curare i coaguli di sangue, non mangiare prodotti o bere succo a base di mirtilli rossi. Ciò potrebbe aumentare le possibilità di lividi e sanguinamento. I cavoletti di Bruxelles, i broccoli e le verdure a foglia verde – aggiunge – contengono molta vitamina K, una sostanza chimica che il corpo utilizza per promuovere la coagulazione del sangue. La vitamina K contrasta gli effetti del warfarin e può renderlo meno efficace”. L'alcol, inoltre, può influenzare il modo in cui funzionano i farmaci. Alcuni antibiotici, ad esempio, possono avere effetti collaterali come nausea o vertigini, che potrebbero peggiorare bevendo alcol. È bene quindi consultare il medico o il farmacista per sapere se è sicuro bere alcol mentre si stanno assumendo farmaci. Chi è in cura con le statine, dovrebbe stare attento a bere il succo di pompelmo che può interagire con alcune di esse poiché aumenta il livello del farmaco nel sangue e la probabilità di effetti collaterali. Anche alcuni medicinali usati nel trattamento dei tumori possono interagire con il succo di pompelmo. Ad ogni modo, è consigliabile verificare le eventuali interazioni sul foglio illustrativo allegato al medicinale, oppure chiedere consiglio al farmacista o al medico di base.
2. Raffreddori e influenza di solito non hanno bisogno di antibiotici
Raffreddore e influenza sono causati da virus, non da batteri, quindi un antibiotico non li farà passare. Gli antibiotici sono farmaci importanti che salvano vite quando le infezioni batteriche opprimono il corpo, e il medico di base non lo prescriverà automaticamente in caso di raffreddore. L'uso eccessivo inoltre può portare alla resistenza antimicrobica (Amr), ovvero alla possibilità che i farmaci antibiotici siano meno efficaci. “Termina sempre – consiglia l’Agenzia – il ciclo di antibiotici che ti sono stati prescritti e dovresti portarli alla tua farmacia locale per smaltirli se ne hai ancora. Non gettarli nel cestino, nel lavandino o nel water”.
3. Antidolorifici assunti in maniera consapevole
"Spero che tu riesca a sfuggire a raffreddori invernali, influenza e Covid-19 durante le festività. Ma se non ci riesci, potresti prendere la tua confezione di antidolorifici. In tal caso, controlla sempre le istruzioni sul dosaggio", suggerisce la nota di Mhra. Meglio inoltre assumere aspirina o ibuprofene dopo il pasto con un bicchiere d'acqua, in caso di stomaco sensibile. Alcuni antidolorifici possono interagire con altri medicinali ma anche con cibi o bevande, quindi è bene controllare il controllare il foglietto illustrativo o chiedere al medico. Assumere troppi antidolorifici infine può essere pericoloso, ad esempio, troppo paracetamolo può causare danni al fegato.
4. Guida in sicurezza
Se è necessario prendere la macchina durante le feste, è importante considerare i farmaci che si stanno assumendo e controllare il foglio illustrativo per sapere se influenzano le capacità di guida. “Non guidare finché non lo sai – dice la nota – Se non sei sicuro, parla con il medico o il farmacista che ti ha prescritto il farmaco per sapere se dovresti guidare”.
5. Cura della salute mentale
Il periodo delle feste è generalmente un momento di gioia e risate, ma può anche essere un periodo stressante e solitario e particolarmente impegnativo per alcune persone. "Sono disponibili numerose app per supportare la salute mentale, che propongono un'ampia gamma di affermazioni relative all'identificazione, alla gestione e al trattamento di uno spettro di condizioni di salute mentale. Tuttavia, mentre ci sono alcune app là fuori che molti troveranno utili e vantaggiose, non tutte - avverte l'Agenzia - sono state create con il contributo di professionisti sanitari o di persone con esperienza vissuta di salute mentale". Il consiglio, insomma, è sempre quello di affidarsi ad esperti.
6. Segnala eventuali problemi con medicinali o dispositivi medici
Chi soffre di diabete potrebbe avere la necessità di monitorare attentamente la glicemia durante le feste in cui di solito si eccede a tavola. Le pompe per insulina e le apparecchiature per il monitoraggio continuo del glucosio, come ricorda la Mhra, sono spesso utilizzate proprio per aiutare a gestire tale condizione.
Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram