Aifa, Schillaci: "Necessita di ammodernamento e snellimento"
Per il ministro "è fondamentale rivederne la governance"

Sulla riforma dell'Aifa, dopo il via libera di ieri al Senato del decreto Nato-Ssn Calabria (il provvedimento ora è atteso alla Camera), oggi dice la sua anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Per il titolare del dicastero di Lungotevere Ripa, "Aifa è un organismo importantissimo, che necessita di rivisitazione e ammodernamento”.
La riforma è contenuta in un emendamento a prima firma Ignazio Zullo (FdI). Il testo sopprime la Commissione consultiva tecnico-scientifica (Cts) e il Comitato prezzi e rimborso (Cpr) di Aifa con l’attribuzione delle funzioni ad una commissione unica denominata Commissione scientifica ed economica del farmaco (Cse) ed elimina la figura del direttore generale di Aifa, conferendo al presidente dell’Agenzia la rappresentanza legale. Con un decreto del ministero della Salute, inoltre, sono individuate non più solo le funzioni ma anche le modalità di nomina dello stesso presidente di Aifa, nonché del direttore amministrativo e del direttore tecnico-scientifico.
“E' stato istituito più di 20 anni fa – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa -, penso che oggi sia fondamentale andare a rivederne la governance: Aifa deve fare più ricerca e c'è anche l'anomalia di un presidente che non ha rappresentanza legale. Avere uno snellimento delle procedure nel rigido rispetto della sicurezza dei pazienti credo sia obbligatorio".
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