Dl Energia, la libera professione per gli infermieri diventa a tempo
Fissato il termine al 31 dicembre 2025. Nella norma inserito anche un monitoraggio annuale del ministero della Salute su assenze e autorizzazioni. Bottega (Nursind): "Cautela a difesa del Ssn"
Di NS
E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto Energia che contiene al suo interno un pacchetto di misure sulla sanità. Nel provvedimento finale, che ora sarà trasmesso alle Camere, però, qualcosa è cambiato rispetto alla bozza. Una delle modifiche salienti riguarda l’articolo 13 sullo stop al vincolo di esclusività. Innanzitutto è stato inserito un limite temporale alla libera professione di infermieri e ostetriche e poi è stato anche inserito un monitoraggio annuale in capo al ministero della Salute.
Proprio su queste modifiche dice la sua il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, che preferisce vedere il "bicchiere mezzo pieno". Il sindacalista, infatti, propende per leggere l’introduzione del termine al 31 dicembre 2025 per l’esercizio della libera professione e del monitoraggio in capo a Lungotevere Ripa su autorizzazioni, tassi di assenze e permessi fruiti dal personale solo come "una doverosa forma di cautela a tutela del Servizio sanitario nazionale".
"La misura, del resto, nasce con lo scopo preciso di coprire un’esigenza di organico sui territori - sottolinea Bottega -. E’ giusto quindi poter testare gli effetti sul nostro Ssn, che è prioritario non resti sguarnito e continui ad essere baluardo e punto di riferimento per le cure dei cittadini. E lo è altrettanto verificare la risposta che arriverà dagli stessi infermieri, anche alla luce degli aspetti fiscali e previdenziali ancora da definire. In attesa che prenda forma, naturalmente, una legge organica sul tema, in grado di riconoscere un progressivo e consistente aumento dell’autonomia professionale".
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