Spesa sanitaria, anche il Senato certifica: Italia fanalino di coda tra i Paesi avanzati
Secondo l'Ufficio valutazione impatto si ferma al 7,1% del Pil. La Penisola è terza per posti letto. Si piazza quarta per numero di medici, ma è in fondo alla classifica per quello degli infermieri
Di NS
Italia ultima per spesa sanitaria pubblica in rapporto al Pil: nel 2021 si ferma al 7,1% del Prodotto interno lordo. E’ quanto emerge dal dossier "Come va la salute" realizzato a giugno dall’Ufficio valutazione impatto del Senato. Un dossier in cui la Penisola è messa a raffronto con altri 7 Paesi europei e non e cioè Francia, Germania, Spagna, Svezia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti. Oltre alle risorse messe a disposizione, sono diversi gli indicatori presi in considerazione, incluse performance e stili di vita. Ma vediamo qualche dato saliente.
Riguardo al numero di posti letto ospedalieri per 1.000 abitanti, per esempio, l'Italia risulta terza fra i Paesi europei (anno 2020), con 3,19 posti a disposizione. Prima, con un notevole distacco, è la Germania con 7,82 posti, seconda la Francia, con 5,73; seguono gli altri Paesi europei (2,95 posti la Spagna, 2,43 il Regno Unito, 2,05 la Svezia). Gli Stati Uniti dispongono di 2,8 posti (dato del 2019) e il Canada di 2,55. Quanto invece ai posti letto per long term care in strutture residenziali, nel 2019 l'Italia fa registrare la più bassa disponibilità di risorse (18,8 posti per 1000 abitanti di età pari o superiore a 65 anni). Il dato, come sottolinea il dossier, disallinea il nostro Ssn da tutti gli altri sistemi sanitari oggetto di comparazione.
C’è poi il capitolo medici e infermieri. Riguardo al numero di medici in attività per 1000 abitanti (anno 2020), la Spagna presenta il dato più elevato (4,58), seguita da Germania (4,47) e Svezia (4,29, nel 2019), mentre l’Italia si piazza al quarto posto (con 4 unità). Seguono: Francia (3,17), Regno Unito (3,03), Canada (2,73) e Usa (2,64 nel 2019). Nota dolente sugli infermieri. Per quelli in attività per 1000 abitanti (anno 2020), infatti, Italia e Spagna sono in fondo alla classifica. Va meglio invece nelle classifiche per stili di vita. Il Belpaese, infatti, nel 2019 si è collocato al secondo posto sia per aspettativa di vita alla nascita (83 anni) e sia per aspettativa di vita in salute (71,9 anni).
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