06 Settembre 2023

Ministero della Salute: si cambia. Ecco il restyling

La riorganizzazione prevede quattro Dipartimenti e 12 Direzioni generali. Alla Conferenza permanente dei capi dipartimento spetteranno funzioni di coordinamento generale. I dettagli

Di NS
Ministero della Salute: si cambia. Ecco il restyling

Il ministero della Salute cambia assetto. La riorganizzazione che sta per prendere forma è contenuta nel decreto all’esame del pre-Cdm che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri domani. Secondo la bozza del nuovo regolamento, che Nursind Sanità ha visionato, il dicastero di Lungotevere Ripa si articolerà, come recita l’articolo 2, in quattro Dipartimenti e 12 direzioni generali. Ciascun dipartimento "coordina, sovrintende e controlla l’operato di tre Direzioni generali", recita l'articolato.
E così in capo al Dipartimento della programmazione dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Ssn, c’è per esempio la Direzione generale delle professioni sanitarie e delle politiche in favore del Ssn (articolo 15), mentre il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie sovrintenderà la Direzione generale della prevenzione (articolo 10) e quella delle emergenze sanitarie (articolo 11).

Il regolamento dettaglia poi le funzioni (articolo 4) che spettano a Dipartimenti e Direzioni generali "coordinandosi – si legge - con gli uffici di diretta collaborazione del ministro": si tratta dell’attività istruttoria relativa al contenzioso, della formulazione di proposte riguardanti la ricerca in materia sanitaria, “ivi comprese quelle per la partecipazione del Ministero alla programmazione e all’impiego dei fondi europei, le politiche di coesione, la programmazione regionale unitaria, nonché la gestione dei piani e dei rispettivi fondi assegnati". Tra le funzioni rientrano poi le attività connesse all’espletamento delle procedure di evidenza pubblica e alla stipulazione dei contratti.

Come riporta l’articolo 1, presso il Ministero opera la Conferenza permanente dei capi dipartimento, con funzioni di "coordinamento generale", che "si riunisce, in via ordinaria, almeno una volta ogni due mesi e in via straordinaria, su richiesta di almeno un capodipartimento, e si riunisce inoltre su richiesta del ministro", oltre al Consiglio superiore di sanità, al Comitato tecnico sanitario e al Comitato nazionale per la sicurezza nazionale. Il Ministero inoltre "si avvale del Comando Carabinieri per la tutela della salute ai fini della repressione delle attività illecite in materia sanitaria" ed è "posto alle dipendenze funzionali del ministro".

 

 

Il Regolamento

 

 

 

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