"Menopausa? Ecco come affrontarla senza rinvii e sottovalutazioni"
La ginecologa del Gemelli Paola Villa a Nursind Sanità: "E' una fisiologica fase della vita delle donne. Almeno il 60% di loro ha disturbi: sono utili uno screening completo e terapie appropriate"

L'allungamento della vita media delle donne non ha modificato l'età in cui arriva la menopausa, che resta normalmente attorno ai 50 anni, ma ha reso più lungo il periodo in cui vivono senza ciclo. Oggi, infatti, per circa un terzo della loro esistenza le donne devono convivere con la fine della fertilità. È quindi importante, ai primi segnali, confrontarsi con gli esperti per fare uno screening e valutare il ricorso a terapie che possano migliorare la qualità della vita. Nursind Sanità ha fatto il punto con Paola Villa, ginecologa del Policlinico Gemelli, esperta di menopausa. L'ospedale romano ha un centro specializzato nella cura di questa fase della vita, con circa 1.500 donne che ogni anno si rivolgono ai suoi medici, per circa 4 mila prestazioni erogate tra visite e terapie mirate. Un osservatorio utile, quindi, per capire come muoversi quando si avvicinano i cinquanta.
Partiamo da una premessa importante: la menopausa, sottolinea la dottoressa, “è una fisiologica fase della vita della donna, una fase di passaggio in cui la caduta degli ormoni estrogeni comporta spesso diversi disturbi e va quindi affrontata senza rinvii e sottovalutazioni”. Dicevamo che l'età media è attorno ai 50 anni, si parla infatti di menopausa precoce se il ciclo si interrompe sotto i 40, di anticipata se questo accade a 45 anni.
Quante sono le donne che vivono questa fase della loro vita con disturbi?
I dati che abbiamo dal nostro osservatorio ci dicono che almeno il 60% ha sintomi o fastidi, un 10-15% li riscontra in modo severo.
Ci sono fenomeni importanti di anticipo della menopausa?
Nel nostro centro riscontriamo il caso delle donne che si devono sottoporre a cure oncologiche. Ad esempio, chi è in cura per il tumore alla mammella, e quindi si sottopone a radio o chemioterapia o a terapia anti-ormonale, va incontro a una menopausa anticipata se è giovane o, se è già in menopausa, può avere disturbi amplificati in conseguenza dei trattamenti.
In una donna in salute quali sono i segnali più diffusi?
Premesso che si può parlare di menopausa quando il ciclo è scomparso da un anno, i primi disturbi possono arrivare molto prima. Le vampate di calore sono senz'altro il sintomo più diffuso e non va trascurato, perché si è visto che le pazienti con più vampate possono essere più soggette a problemi cardiovascolari.
Altri sintomi che devono allertare le donne?
I disturbi del sonno e dell'umore come la depressione, poi la secchezza vaginale associata spesso a dolore nei rapporti sessuali. Si tratta di disturbi più o meno accentuati che comunque è bene trattare dall’inizio. In ogni caso questa è l'età giusta per uno screening completo.
Un tempo l'unica strada era la terapia ormonale che riequilibrava la carenza di estrogeni. Oggi ci sono anche altre possibilità?
A seconda delle situazioni valutiamo se sono più opportuni i preparati ormonali o se fare ricorso a trattamenti fitoterapici, quindi con sostanze vegetali, che hanno un'efficacia inferiore ma possono alleviare sintomi lievi. Ci sono anche allo studio farmaci specifici contro le vampate. Infine per la secchezza vaginale si può anche ricorrere alla laser-terapia.
Che messaggio bisogna mandare alle donne diffidenti verso queste cure?
Non bisogna temere le terapie, anzi sono molto utili, considerando che le donne a cinquant'anni lavorano, si prendono cura di figli o nipoti e genitori e quindi devono essere messe in condizione di vivere una vita attiva.
Abbiamo parlato dei sintomi di natura fisica, ma ci sono anche effetti psicologici?
La presenza o meno di disturbi condiziona ovviamente il modo in cui una donna vive questa fase di passaggio. In chi sta meglio in genere prevale il sollievo di non avere più il ciclo e di non doversi più preoccupare di metodi contraccettivi, chi invece ha maggiori disturbi vive in modo più problematico questa età. Per questo è importante, ai primi sintomi, rivolgersi a ginecologi esperti o a centri specializzati che possono aiutare le donne a vivere nel modo più sereno la menopausa.
Infine, qualche consiglio sullo stile di vita.
All’inizio della menopausa e in prevenzione delle patologie della post menopausa è importante adottare un corretto stile di vita, che vuole dire una sana alimentazione e una attenzione a non aumentare di peso, ricorrendo anche a diete elaborate da specialisti. Un aumento dell’attività fisica aiuta sia per i problemi del metabolismo che per la prevenzione dell’osteoporosi.
Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram