Manovra, Guidolin (M5s): "Governo arrogante, mortifica il personale"
Nel mirino della senatrice pentastellata le politiche messe in campo dall'esecutivo sulla sanità: "La norma sulle pensioni è un disastro che colpisce tutte le professioni, compresi gli Oss che l'esecutivo ha dimenticato"

"Abbiamo manifestato accanto al nostro personale sanitario sceso in piazza contro le assurde politiche del governo in manovra e continueremo ad opporci contro chi sta distruggendo la sanità pubblica e mortificando il lavoro di chi vi opera. Oggi, però, ci tocca sentire il ministro Schillaci dire che i medici non sono mai soddisfatti, dimostrando un’arroganza senza precedenti". Ad affermarlo è la senatrice del Movimento cinque stelle, Barbara Guidolin, membro della commissione Affari sociali di Palazzo Madama, che ha dato supporto sia agli infermieri che hanno scioperato il 17 novembre scorso e sia ai medici e ai dirigenti sanitari che hanno incrociato le braccia ieri, 5 dicembre.
"Si parla di aumento delle risorse, ma la verità è che le previsioni in tema di sanità sono a dir poco scandalose – prosegue la parlamentare pentastellata -. Non è stato previsto nessun intervento sulle indennità di specificità medica e sanitaria per un aumento degli stipendi indispensabile, anche per contrastare l’esodo dei professionisti verso l’estero e la sanità privata. Nessuno sblocco al tetto alla spesa per il personale sanitario, quando ci sarebbe bisogno di un piano straordinario di assunzioni. Nessun impegno concreto per il rinnovo dei contratti, con 2,3 miliardi che per l’intero comparto sono soltanto briciole. Questo governo non ha fatto niente di quello che doveva fare e, al contempo, ha fatto poche cose ma totalmente sbagliate, aumentando inutilmente le retribuzioni delle prestazioni aggiuntive nel tentativo di abbattere le liste d’attesa, ma soprattutto modificando la norma sulle pensioni con una stangata sull’assegno previdenziale che colpisce circa 50mila dipendenti. Una vergogna assoluta", rincara. E poi ancora: "Un disastro che colpisce tutte le professioni sanitarie, Oss compresi, dal momento che l’esecutivo si è dimenticato di prorogare a tutto il 2024 l’elenco delle professioni che rientrano nei lavori gravosi inseriti nell’ape sociale per il prepensionamento".
Tutto ciò, ha concluso, "dopo l’enorme lavoro nella scorsa legislatura per riconoscere anche agli Oss questo diritto. Occorre lo stralcio immediato dell’articolo 33 sulle pensioni e la proroga immediata dell’elenco delle professioni dei lavori gravosi. Già diversi esponenti di governo, ultimo in ordine di tempo il sottosegretario Durigon, hanno promesso una retromarcia sulle pensioni, ma persino in sede di auspicio per il futuro gli Oss vengono sempre dimenticati".
Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram