07 Febbraio 2024

Tumori, in un ospedale su due interventi 'sotto soglia'

"Dove mi curo?": la Ropi -Rete oncologica pazienti Italia aggiorna la sua mappa: solo 13 strutture hanno il bollino di qualità per i percorsi assistenziali. Ecco tutti i dati per orientarsi

Di NS

In Italia, circa il 46% degli ospedali esegue interventi di chirurgia oncologica 'sotto soglia', ovvero utilizzano il bisturi un numero troppo basso di volte. Per il tumore della mammella, ad esempio, il valore soglia è di 150 interventi l’anno. Significa che al di sotto il centro non è in grado di offrire le medesime sicurezza e qualità degli esiti dei centri con interventi sopra la soglia prevista. Inoltre, solo in 13 strutture italiane è presente un percorso di cura la cui qualità è certificata da OECI (Organisation of European Cancer Institutes). Tuttavia, un dato positivo c’è: dal 2017 al 2022 il numero degli ospedali ‘sotto soglia’ si è ridotto di oltre il 16%, passando da 5.670 a 4.747. Allo stesso tempo si è registrata una riduzione dei volumi di interventi di chirurgia oncologica negli ospedali 'sotto soglia': da 57.419 interventi nel 2017 (29% degli interventi totali) a 47.230 nel 2022 (23% degli interventi totali). La nuova mappa aggiornata "Dove mi curo?", presentata oggi da Ropi (Rete oncologica pazienti Italia) al ministero della Salute ed elaborata partendo dai dati dell’ultimo Programma nazionale esiti (Pne) di Agenas, si basa su due criteri: oltre al superamento della soglia di volumi chirurgici – che le evidenze scientifiche associano ai migliori esiti – vengono menzionati quegli ospedali al cui interno è presente un percorso di cura la cui qualità certificato con il 'bollino' di OECI.

"Come ogni anno la nostra mappa si propone l’obiettivo di aiutare i pazienti e i loro cari ad orientarsi tra le strutture sanitarie che effettuano interventi di chirurgia oncologica – spiega Stefania Gori, presidente Ropi e di Aigom (Associazione italiana gruppi oncologici multidisciplinari) –. Quest’anno abbiamo aggiunto un ulteriore tassello, quello relativo al percorso assistenziale, consapevoli che il solo dato quantitativo non è sufficiente a dare un’indicazione corretta e completa sulla qualità di un ospedale".
Da parte sua il direttore generale di Agenas, Domenico Mantoan, ha ricordato come quest’anno sia stata presentata la Quinta indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Reti oncologiche regionali “che prende in considerazione una serie di Indicatori riguardanti le sette patologie oncologiche maggiori" e ha annunciato: ETutte queste informazioni sono già oggi disponibili sul sito dell'Agenzia, ma entro il 2026 sarà pienamente operativo il Portale della trasparenza dei servizi sanitari che ha proprio l'obiettivo di ridurre lo squilibrio esistente tra utenti, operatori e professionisti del sistema sanitario, rispetto alle informazioni disponibili, le caratteristiche e la qualità della cura delle strutture prestatrici di servizi sanitari".

Tornando ai dati, infine, è il coordinatore del progetto e consigliere Ropi, Fabrizio Nicolis, ad evidenziare come la nuova mappa confermi "il trend in calo di interventi in strutture ‘sotto soglia’ e, di conseguenza, un aumento dei volumi di interventi di chirurgia oncologica negli ospedali ‘sopra soglia’: da 143.469 interventi nel 2017 (71% degli interventi totali) a 160.919 nel 2022 (77% degli interventi totali)".  Emblematici sono i dati relativi alla chirurgia per il tumore della mammella, dove si assiste a un trend in riduzione del numero di ospedali ‘sotto soglia’: da 521 nel 2017 a 313 nel 2022 (-40%). Di contro si è registrato un aumento dei volumi di interventi eseguiti in ospedali ‘sopra soglia’: da 45.656 nel 2017 (74% degli interventi totali) a 53.653 nel 2022 (84% degli interventi totali). "Rimane invece invariato il gradiente Nord-Sud – conclude Nicolis -, con il Nord in cui la maggior parte delle Regioni ha ospedali ‘sopra soglia’ per tutte le 17 patologie considerate, e il Sud in cui solo 3 regioni (Puglia, Campania e Sicilia) coprono tutte le patologie".

 

LE MAPPE

Le Regioni italiane che ospitano i centri che registrano ilmaggiore volume di interventi di chirurgia oncologica sono Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto. Solo 3, invece, le Regioni del Sud che figurano nella top ten: Sicilia, Puglia e Campania. Questa la classifica per alcune delle principali neoplasie:

 

TUMORE DELLA MAMMELLA (soglia minima 150 interventi l'anno)

Istituto Europeo di Oncologia - IEO (Milano, Lombardia): 2635 interventi l'anno

Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma, Lazio): 1344

IRCCS Istituto Clinico Humanitas (Milano, Lombardia): 879

Az. Ospedaliero - Universitaria Careggi (Firenze, Toscana): 830

Ospedale Bellaria (Bologna, Emilia-Romagna): 825

Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant'Anna (Torino, Piemonte): 780

Istituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia - IRCCS (Torino, Piemonte): 774

Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - Fondazione IRCCS (Milano, Lombardia): 751

Humanitas Istituto Clinico Catanese (Catania, Sicilia): 719

Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (Pisa, Toscana): 711

TUMORE DEL POLMONE (soglia minima 50 interventi l'anno)

Azienda Ospedaliera Sant'Andrea (Roma, Lazio): 572 interventi l'anno

Istituto Europeo di Oncologia - IEO (Milano, Lombardia): 538

Az. Ospedaliero - Universitaria Careggi (Firenze, Toscana): 462

IRCCS Istituto Clinico Humanitas (Milano, Lombardia): 426

Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma, Lazio): 401

Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (Pisa, Toscana): 399

Azienda Ospedale – Università Padova (Padova, Veneto): 359

Irccs Policlinico S. Orsola (Bologna, Emilia-Romagna): 340

Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - Fondazione IRCCS (Milano, Lombardia): 331

Ospedale Monaldi (Napoli, Campania): 292

TUMORE DELLO STOMACO (soglia minima 20 interventi l'anno)

Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma, Lazio): 142 interventi l'anno

AOUI Verona Borgo Trento (Verona, Veneto): 89

IRCCS Ospedale San Raffaele (Milan, Lombardia): 88

Ospedale San Giovanni Battista Molinette (Torino, Piemonte): 70 

Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (Pisa, Toscana): 70

IRCCS Policlinico S. Orsola (Bologna, Emilia-Romagna): 66

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini (Roma, Lazio): 57

Istituto Europeo di Oncologia - IEO (Milano, Lombardia): 56

IRCCS Istituto Clinico Humanitas (Milano, Lombardia): 51

Azienda Ospedaliera di Perugia (Perugia, Umbria): 49

TUMORE DEL COLON (soglia minima 50 interventi l'anno)

Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma, Lazio): 505 interventi l'anno

IRCCS Policlinico S. Orsola (Bologna, Emilia-Romagna): 288

Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (Pisa, Toscana): 248

Azienda Ospedale - Università Padova (Padova, Veneto): 230

Ospedale San Giovanni Battista Molinette (Torino, Piemonte): 225

Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - Fondazione IRCCS (Milano, Lombardia): 210

Policlinico di Bari - Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico (Bari, Puglia) 206

Azienda Ospedaliera Cardinale Giovanni Panico di Tricase (Lecce, Puglia) 202

IRCCS Ospedale San Raffaele (Milano, Lombardia): 190

IRCCS Ospedale Policlinico San Martino (Genova, Liguria): 189

TUMORE DELLA PROSTATA (soglia minima 50 interventi l'anno)

Az. Ospedaliero - Universitaria Careggi (Firenze, Toscana): 726 interventi l'anno

Istituto Europeo di Oncologia - IEO (Milano, Lombardia): 509

Casa di Cura Pederzoli (Verona, Veneto): 473

IRCCS Ospedale San Raffaele (Milano, Lombardia): 402

IRCCS Policlinico S. Orsola (Bologna, Emilia-Romagna): 341

Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (Pisa, Toscana): 336

Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (Roma, Lazio): 324

Azienda Ospedaliero Universitaria S.Luigi (Torino, Piemonte): 317

Ospedale Generale Regionale Miulli (Bari, Puglia): 309

Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata (Roma, Lazio): 282

 

 

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