12 Marzo 2024

Il governo dichiara guerra alla 'droga degli zombie'

Presentato il Piano nazionale contro l'uso improprio di Fentanil e altri oppioidi sintetici. Prevenzione e controllo le parole chiave. In Italia solo due decessi sono attribuiti alla sostanza, ma spaventa l'emergenza Usa: oltre 100mila morti nel 2022

Di NS
Il governo dichiara guerra alla 'droga degli zombie'

Il Fentanil, detto anche 'droga degli zombie', è un analgesico cento volte più potente della morfina. Comunemente usato come anestetico prima di interventi chirurgici o manovre invasive, ora è tra le sostanze stupefacenti più acquistate sul mercato clandestino delle droghe nel dark web. Anche se in Italia solo due decessi sono riconducibili alla sostanza, il governo ha deciso di dichiarare guerra a questa droga che è acquistata prevalentemente in Cina, dove si situa il maggior numero di fornitori di oppioidi.

I numeri del resto parlano chiaro: si stima che circa il 70% delle morti per overdose negli Stati Uniti nel 2021 (107.622, record assoluto e +15% sul 2020) siano state causate da Fentanil. Di qui il Piano nazionale contro l'uso improprio di Fentanil e di altri oppioidi sintetici, presentato dall’esecutivo proprio puntando sulla prevenzione: "Il Fentanil, anestetico oppioide per uso medico, è ora usata come droga e sta sostituendo l'eroina – ha evidenziato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano -. A basso costo, facile da reperire per cui è sempre più diffuso. In Italia non c'è un'emergenza, ma c'è negli Usa e per questo dobbiamo stare attenti a non essere scoperti. I decessi sono ora oltre 100mila nel 2022 negli Usa dove si può parlare di vera e propria epidemia. A differenza del Covid, che ha colpito anziani e soggetti fragili, il Fentanil colpisce giovani e adolescenti. Per questo vogliamo muoverci in ambito di prevenzione, occupandoci di ogni aspetto del problema". Tasto su cui ha battuto anche la premier Giorgia Meloni: "Siamo fieri che l'Italia sia una delle primissime nazioni in Europa ad adottare un piano molto articolato di prevenzione".

In effetti, il Fentanil si può trovare in varie forme: cerotti, liquido da iniettare per vena, pasticche da assumere per via orale e in polvere da inalare come la cocaina. L’effetto più immediato è quello per endovena, tra i giovani la modalità di assunzione è quella per via nasale oppure aggiunta al tabacco e fumata. Nel mercato degli stupefacenti il Fentanil è associato all’eroina e la sua durata media è di 30 minuti circa dopo un'iniezione di 100 microgrammi.

Ma veniamo al Piano del governo. In che cosa consiste praticamente? "Due tipi di misure, prevenzione e contrasto, da parte del ministero della Salute contro la diffusione del Fantanil", ha spiegato il ministro Orazio Schillaci. Si prevede di monitorare la distribuzione del Fentanil e "intensificare controlli anche per evitare furti. Parallelamente corsi di formazione per professionisti sanitari in grado di riconoscere overdose da Fentanil". Per quanto riguarda il contrasto, ha aggiunto il ministro, "pensiamo a procedure operative per contenere il fenomeno con una campagna rivolta ai giovani e informare dell’importanza del Naloxone, che non dovrà mai mancare in comunità terapeutiche, in ambulanze o tra le forze dell'ordine". Il Naloxone, infatti, costituisce l’unico modo per contrastare farmacologicamente il Fentalin. Ecco perché il piano prevede "anche attività di monitoraggio delle carenze e tempestivo approvvigionamento dei farmaci che contrastano gli effetti nocivi del Fentanil", tra cui appunto il Naloxone, "nonché l’acquisto e la messa a disposizione di sostanze reagenti dirette a individuarne con tempestività l’utilizzo da parte dei pazienti che si recano al pronto soccorso. È altresì prevista – ha aggiunto Schillaci - una campagna sull’importanza di sottoporre ad analisi tossicologica mirata i pazienti che vanno al pronto soccorso in overdose o i soggetti deceduti, se si tratta di morte sospetta. Solo un puntuale monitoraggio del fenomeno consentirà di capirne la portata, i pericoli e dunque contenerne la diffusione".

Come ha evidenziato il titolare del dicastero di Lungotevere Ripa, "saranno approntati stringenti sistemi di allerta da attivare in casi di prescrizioni anomale del Fentanil e saranno potenziati i controlli, da parte dell’Arma dei carabinieri e dei Nas, sulla distribuzione del farmaco sul territorio nazionale nonché le misure di sicurezza dei luoghi dove la sostanza è conservata, per evitarne la sottrazione indebita. Questo significa intensificare i controlli per evitare eventuali furti. A questo proposito il Ministero sta allertando Regioni e farmacie a prestare massima attenzione e garantire la corretta custodia del farmaco".
Naturalmentee, "dinanzi a una eventuale diffusione del fenomeno – ha concluso - saranno intensificati i controlli per evitare la sottrazione illecita del Fentanil nonché un continuo monitoraggio delle scorte dei reagenti (per le indagini tossicologiche) e del Naloxone, che non dovranno mai mancare, prevedendo, per quest’ultimo, una distribuzione capillare sul territorio, in particolare nei luoghi più sensibili".

 

 

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