16 Maggio 2024

Fumo, vizio precoce. Il 20% degli over 15 è tabagista

Secondo Aiot, un terzo degli studenti 14-17enni ha provato la sigaretta almeno una volta. Il rischio di contrarre un tumore polmonare cresce cosìfino a 60 volte. In Italia oltre 44mila nuovi casi e 35mila decessi l'anno

Di NS
Fumo, vizio precoce. Il 20% degli over 15 è tabagista

Il vizio del fumo è spesso molto precoce. In Italia un over 15 su cinque è un tabagista abituale e il 36% degli studenti tra i 14 e i 17 anni ha provato la sigaretta almeno una volta nella propria vita. Lo stesso vale per il 9% dei 11-13enni. Si tratta di un comportamento che può aumentare fino a 60 volte il rischio d’insorgenza di tumore polmonare, secondo l’Aiot (Associazione italiana oncologia toracica) che pure quest’anno ha promosso la campagna “Respiriamo Insieme”. L’iniziativa è rivolta agli alunni delle scuole primarie e secondarie, ma anche alle loro famiglie e a tutto il personale delle Istituzioni scolastiche. I lavori inviati da tutta Italia sono stati in totale 66 (sei per la scuola primaria, 21 per la secondaria di primo grado e 39 per la secondaria di secondo grado).

“Il carcinoma polmonare rappresenta l’11% di tutte le nuove diagnosi di tumore nella popolazione generale – sottolinea Filippo de Marinis, Presidente Aiot e direttore dell’Oncologia toracica dello Ieo di Milano -. È la prima causa di morte per neoplasia nei paesi industrializzati. In Italia si registrano oltre 35mila decessi l’anno e più di 44mila nuovi casi. L’incidenza risulta in continuo aumento anche a causa dell’inquinamento atmosferico e dell’esposizione ad agenti tossici di origine industriale. Non vi è dubbio però che il fumo e l’aumento costante del consumo di sigarette sta producendo effetti nefasti sulla salute pubblica. I prodotti a base di tabacco sono responsabili dell’85% di tutti i casi di neoplasia polmonare. La prevenzione primaria deve iniziare dai giovani e in un luogo strategico come la scuola”.

“Spesso le prime sigarette vengono accese dagli adolescenti negli intervalli tra una lezione e l’altra – prosegue Ilaria Attili, medico oncologo della Divisione di Oncologia toracica Ieo di Milano -. Per questo siamo andati nelle classi e abbiamo tenuto delle lezioni di salute e benessere. L’iniziativa educazionale ha utilizzato le “armi” dell’arte, della creatività e della tecnologia. L’obiettivo è invogliare i giovani a non prendere mai un vizio che può durare tutta la vita. Al tempo stesso ci rivolgiamo anche al mondo degli adulti da dove, a volte, arriva il cattivo esempio”. “Attraverso gli studenti cerchiamo di raggiungere e sensibilizzare anche i loro parenti che magari fumano da anni – aggiunge Rossella Spinetti, tesoriere Aiot -. Come Aiot abbiamo inoltre invitato il personale delle Istituzioni scolastiche a smettere con le sigarette, anche perché il cancro non colpisce solo chi fuma. È stato calcolato come il fumo passivo possa aumentare fino al 50% il rischio di tumore polmonare. Infine, attraverso la nostra iniziativa abbiamo informato sulle principali innovazioni diagnostico-terapeutiche. Oggi la gestione della neoplasia è cambiata drasticamente, rispetto al passato, e iniziamo a registrare i primi importanti progressi”.

“Respiriamo insieme” è giunta alla terza edizione e vede anche la partecipazione del ministero della Salute nella Commissione esaminatrice che ha valutato le opere migliori prodotte dagli studenti. “Siamo lieti di aver partecipato anche quest’anno al progetto promosso dall’Aiot – prosegue Maria Costanza Cipullo, del ministero dell’Istruzione, referente per l’educazione alla salute e alla legalità -. Non è mai troppo presto per iniziare a sensibilizzare i giovani alla prevenzione delle gravi malattie. In particolare, la lotta al cancro può cominciare proprio a scuola attraverso il supporto di medici specialisti o di insegnati preparati ad affrontare un tema così delicato”.

 

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