28 Febbraio 2024

Corsi di primo soccorso nelle scuole, ecco la proposta di legge

La pdl è a prima firma Stefano Benigni (Forza Italia). La sottosegretaria azzurra ai Rapporti col Parlamento Matilde Siracusano a Nursind Sanità: "Il provvedimento mira a salvare vite, ma anche a diffondere la cultura dell'aiuto tra i giovani"

Di Marta Tartarini
Corsi di primo soccorso nelle scuole, ecco la proposta di legge

Introdurre l'insegnamento del primo soccorso nelle scuole medie e superiori per sensibilizzare gli studenti e fornire una preparazione adeguata ad affrontare situazioni di emergenza. Con questo obiettivo Forza Italia presenta una proposta di legge alla Camera, sostenuta anche dal governo. Matilde Siracusano, deputata azzurra e sottosegretaria ai Rapporti al Parlamento, assicura "il massimo impegno per velocizzazione l'iter del testo, sensibilizzando i presidenti delle commissione Affari Sociali e Cultura che credo dovranno lavorare in congiunta".

Il provvedimento, spiega Siracusano, si propone innanzitutto di "salvare vite: si pensi che ogni anno ci sono 65mila persone che perdono la vita per mancanza o ritardo nel primo intervento. Ma si inserisce in un percorso più ampio che ha l'obiettivo di diffondere tra i giovani la cultura dell'aiuto" (guarda l'intervista video in calce, ndr). Gli azzurri confidano in un consenso generale sul tema. "Pensiamo - aggiunge la sottosegretaria - che la proposta possa avere l'appoggio di tutti i gruppi, come è avvenuto con le leggi sull'oblio oncologico e la diffusione dei defibrillatori".

Nel dettaglio, il corso di primo soccorso che Forza Italia vuole introdurre come obbligatorio nelle scuole avrà una durata di 60 ore, al termine del quale gli studenti sosterranno una prova teorico-pratica e riceveranno un attestato di frequenza. La formazione avverrà, si legge nell’articolato, tramite "apposite convenzioni con le aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere e i policlinici universitari in modo da affidare i corsi a personale medico-infermieristico". Il primo firmatario del testo, Stefano Benigni, che è anche coordinatore dei Giovani di Forza Italia, spiega che oltre alla proposta di legge ci saranno "iniziative sul territorio per sensibilizzare i giovani, che grazie a questi percorsi formativi acquisiranno delle competenze da utilizzare all'interno della scuola ma anche fuori, in famiglia ad esempio".

La pdl, molto snella (tre articoli in tutto), precisa che i corsi sono rivolti agli alunni del terzo anno delle scuole medie e a quelli del primo biennio delle superiori. La finalità dichiarata è trasmettere ai giovani "una cultura dell'emergenza, intesa come conoscenza delle tecniche elementari del primo soccorso. Con questa proposta di legge - si legge ancora - si vogliono fornire alle ragazze e ai ragazzi strumenti e conoscenze che permettano loro di portare aiuto a chi si presenta in pericolo e di assicurare una migliore salvaguardia della vita umana contribuendo a formare cittadini migliori". Questo perché "la letteratura scientifica internazionale ha ampiamente dimostrato che, sia in caso di arresto cardiaco improvviso sia nell'evenienza di un trauma, un intervento di primo soccorso tempestivo e metodologicamente adeguato può contribuire a salvare almeno il 30% delle persone colpite". Sul fronte costi, come si legge all'rticolo 3, la spesa prevista è di 5 milioni di euro a partire dal 2024,da ripartire tra il ministero della Salute e quello dell'Istruzione.

 

La pdl

 

 

 

 

 

Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram