26 Giugno 2024

Caldo, da oggi riparte il numero verde 1500. Servizio potenziato ed esteso ai luoghi di lavoro

Il ministero della Salute illustra tutte le misure messe in campo per fronteggiare i mesi estivi. Al via la campagna 2024. Sul sito il vademecum con le regole comportamentali e la circolare con le raccomandazioni alle Regioni

Di Pa.Al.
Caldo, da oggi riparte il numero verde 1500. Servizio potenziato ed esteso ai luoghi di lavoro

Non sono previsti soltanto l’attivazione del codice calore (cioè di un percorso preferenziale e differenziato nei pronto soccorso) e la riattivazione delle Uscar per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai ps. Tra le indicazioni per le Regioni contenute nella circolare sulle "raccomandazioni per fronteggiare l’emergenza caldo", firmata dal direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia lo scorso 21 giugno e pubblicata oggi sul sito del ministero della Salute, ci sono anche l’attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 sul periodo delle 12 ore e il potenziamento del servizio di guardia medica. E soprattuto la riattivazione del numero di pubblica utilità 1500, "per fornire – si legge nel testo -  indicazioni e informazioni ai cittadini, e rendere disponibile giornalmente sul proprio sito i bollettini sulle ondate di calore per 27 città italiane". Tra l’altro il numero verde è attivo proprio da oggi, come ha annunciato Orazio Schillaci, in occasione della presentazione della campagna 'Proteggiamoci dal caldo' per l'estate 2024 .

"Dalle ore 9.00 di oggi è disponibile anche il numero 1500 – ha detto il ministro-. Quest’anno abbiamo voluto potenziare il servizio, in collaborazione con l’Inail, prestando attenzione anche ai luoghi di lavoro, in particolare quelli outdoor come l’edilizia o l’agricoltura. Personale appositamente formato darà tutte le informazioni necessarie". Dalla campagna di comunicazione al vademecum comportamentale, sono diverse le misure messe in campo da Lungotevere Ripa per fronteggiare i prossimi mesi. A cominciare dal Piano Caldo 2024 avviato il 20 maggio scorso, come ha ricordato Schillaci, "per prevenire gli effetti negativi delle elevate temperature sulla popolazione, in particolare sui soggetti più a rischio: penso agli anziani, ai malati cronici, ai bambini, alle donne in gravidanza - ha aggiunto - ogni giorno si possono consultare sul sito del ministero i bollettini relativi alle previsioni sulle ondate di calore in 27 città italiane, aggiornati quotidianamente con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio". Anche quest’anno, inoltre, "è operativo il Sistema di sorveglianza degli accessi in pronto soccorso che, insieme al sistema rapido di rilevazione della mortalità giornaliera – SiSMG, permette di identificare tempestivamente situazioni di emergenza sanitaria e attivare interventi di prevenzione sulla popolazione".

 

I comportamenti individuali, naturalmente, fanno la differenza: "È evidente quanto sia importante seguire le dieci regole per difendersi dalle temperature elevate: colpi di calore, disidratazione, complicazioni per malattie croniche aggravate dalle alte temperature sono alcuni indicatori dell’impatto del caldo sulla salute. Il decalogo raccoglie alcune semplici precauzioni e abitudini comportamentali che possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore". "Spesso - ha aggiunto - sono proprio le azioni più semplici che possono fare la differenza: non uscire nelle ore più calde della giornata, bere molta acqua (soprattutto agli anziani, che spesso non avvertono la sete), prediligere i cibi freschi, frutta e verdura. Osservare questi comportamenti può davvero proteggerci". Anche perché osservare comportamenti virtuosi “veramente può proteggerci: ricordo che l’estate scorsa (2023) per la prima volta ha visto una riduzione dell’eccesso di mortalità per gli over 65 ed è un risultato significativo. Così come è essenziale assistere correttamente le persone più a rischio. Penso in primis agli anziani e anche quest’anno - ha concluso - rinnovo il mio invito ai responsabili delle Rsa affinché assicurino temperature adeguate. E il mio pensiero va anche alle persone senza fissa dimora, tra le categorie più vulnerabili ed esposte alle condizioni climatiche ostili".

 

 

La circolare

 

 

 

Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram