09 Dicembre 2024

Manovra e sanità, verso flat tax al 5% per gli straordinari degli infermieri

È tra le novità emerse al termine del vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Dal Cdm via libera poi al decreto Milleproroghe con lo stop alle multe per i no vax. Ecco tutte le proroghe approvate

Di NS

A Palazzo Chigi menù ricco oggi per la sanità, sia sul fronte della manovra e sia sul fronte del decreto Milleproroghe, licenziato a sera tarda dal Consiglio dei ministri. E’ stato soprattutto un vertice di maggioranza sul ddl Bilancio, alla presenza del ministro dell’Economia Giorgetti, a consentire, come ha chiarito una nota diramata al termine dell’incontro, di "condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanita".
Sulla sanità, stando a quanto è trapelato da fonti del Mef, tra le principali modifiche al ddl Bilancio c'è la tassazione al 5% per gli straordinari degli infermieri e degli specializzandi.

Sanità centrale, come detto, anche nel dl Milleproroghe. Tra le misure che faranno più discutere c’è certamente lo stop alle multe da 100 euro ai No vax, a coloro cioè che durante la pandemia si sono sottratti all’obbligo vaccinale. Col decreto, come riporta la nota diffusa da Palazzo Chigi, si abrogano "in modo da non dover procedere con una ulteriore proroga" infatti, le sanzioni pecuniarie in materia di obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da virus Sars-CoV-2, "con conseguente annullamento delle sanzioni pecuniarie già irrogate e non riscosse e relativo discarico".
Tra le proroghe contenute nel provvedimento c’è innanzitutto, come già scritto da Nursind Sanità, la soppressione del termine (31 dicembre 2024) entro cui "gli organi liquidatori della procedura di liquidazione coatta amministrativa dell’Ente strumentale alla Croce Rossa dovrebbero concludere le loro attività".
Si proroga poi, al 31 dicembre 2025 il termine che consente l’esercizio temporaneo nel territorio nazionale delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore sociosanitario ai cittadini ucraini, residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022, in base a una qualifica professionale conseguita all’estero regolata da specifiche direttive dell’Unione Europea.
Si proroga al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di procedere al reclutamento di medici specializzandi, dal secondo anno, conferendo incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi prorogabili, anche in deroga alle normative vigenti; conferire incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari con procedure semplificate, qualora risulti impossibile utilizzare il personale già in servizio o ricorrere agli idonei collocati nelle graduatorie concorsuali in vigore; conferire incarichi a tempo determinato, con le medesime procedure semplificate, per la durata di sei mesi, anche ai medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione.

Stesso termine (31 dicembre 2025) per la proroga che riguarda la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di procedere al reclutamento di laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione.
Tra le altre disposizioni del decreto:
-si proroga al 31 dicembre 2024 il periodo entro il quale deve essere maturato il requisito di tre anni di servizio per partecipare ai concorsi per l’accesso alla dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale nella disciplina di Medicina d’emergenza-urgenza, anche in assenza di un diploma di specializzazione;
-si proroga al 30 aprile 2025 del termine per la rilevazione del fatturato di ciascuna azienda titolare di AIC (Autorizzazione immissione in commercio) sulla base dei dati delle fatture elettroniche;
-si proroga al 31 dicembre 2025 il termine di validità dell’iscrizione nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Ssn;
-si proroga al 31 dicembre 2025 la sospensione dell’efficacia delle disposizioni regolamentari in materia di raccolta di sangue e di emocomponenti da parte di laureati in medicina e chirurgia abilitati;
-si proroga al 31 dicembre 2025 il termine entro il quale le regioni e delle province autonome provvedono ad adeguare il loro ordinamento alle disposizioni sull’accreditamento istituzionale per le strutture sanitarie autorizzate, pubbliche o private e per i professionisti che ne facciano richiesta, nonché per le organizzazioni pubbliche e private autorizzate per l’erogazione di cure domiciliari, nonché la stipula di accordi contrattuali;
-si proroga al 31 dicembre 2025 l’applicazione della limitazione della punibilità ai soli casi di dolo e colpa grave (prevista nel periodo di emergenza COVID-19), in relazione ai fatti di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale - omicidio colposo e lesioni personali colpose - commessi nell’esercizio di una professione sanitaria, in situazioni di grave carenza di personale sanitario;
-si proroga al 31 dicembre 2025 il termine per ottenere gli incentivi per la riorganizzazione della rete dei laboratori del Servizio sanitario nazionale.

Si modificano, "in modo da mandarle a regime senza ulteriori proroghe, le disposizioni che consentono ai medici iscritti al Corso di formazione in medicina generale di partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali. Si prevede la possibilità di mantenere gli incarichi già assegnati al momento dell’iscrizione al corso di formazione specifica in medicina generale e si specifica che tra gli incarichi convenzionali assegnabili sono inclusi quelli provvisori e di sostituzione, anche ai fini del riconoscimento delle ore di formazione". E si portano a regime "le disposizioni che permettono agli specializzandi in medicina generale e in pediatria di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale, durante il percorso formativo, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, consentendo di valorizzare l’attività svolta quale attività pratica ai fini della formazione". Si proroga, infine, al 31 dicembre 2025 lo stanziamento per i piani regionali per il recupero delle liste d’attesa incrementandolo fino ad un massimo dello 0,7% del fondo sanitario.

 

 

 

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