25 Maggio 2023

Il dl Energia è legge, ecco le misure sulla sanità

Ristoro parziale sul payback e giro di vite sui gettonisti. Il pacchetto di misure per il settore comprende il potenziamento dei servizi di pronto soccorso e di emergenza. Viene confermata l'indennità per i medici e gli infermieri

Di NS

Interventi complessivi per oltre 4,8 miliardi, di cui circa 3,57 per il pacchetto per fronteggiare il caro energia nel secondo semestre dell'anno, 1,085 miliardi per il contributo statale sul payback per lo sforamento della spesa sanitaria per l'acquisto i dispositivi medici e 170 milioni per i maggiori costi previsti per il potenziamenti dei pronto soccorso e dei servizi di emergenza anche utilizzando i cosiddetti 'gettonisti'. Le misure di carattere fiscale, volte ad agevolare l'accesso alle misure di tregua fiscale comportano costi valutati in circa 15 milioni. Queste le cifre del decreto Energia che tiene insieme misure a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas e anche interventi in materia di salute e adempimenti fiscali.

 

Il provvedimento, che scadeva il prossimo 29 maggio, è diventato legge con il via libera in seconda lettura del Senato, che ha quindi confermato il testo modificato dalla Camera. Il voto di fiducia a Palazzo Madama si è concluso con 99 voti favorevoli, 54 voti contrari e due astensioni. Il testo è andato in Aula al Senato senza mandato al relatore dopo che l'iter alla Camera aveva visto momenti concitati a seguito dello stralcio per mancanza di copertura della stabilizzazione dei ricercatori degli Ircss e degli Istituti zooprofilattici sperimentali.

 

Nel settore sanitario la norma più attesa dalle imprese riguarda il payback per il ripiano del superamento del tetto di spesa dei dispositivi medici, per il quale è previsto un contributo dello Stato pari 1,085 miliardi. E' stato previsto che le aziende fornitrici di dispositivi possano regolarizzare la loro posizione versando la quota prevista 'scontata', pari al 48% del dovuto, ma a fronte della loro rinuncia a qualsiasi forma di contenzioso.

 

Il pacchetto di misure nel settore sanitario comprende il potenziamento dei servizi di pronto soccorso e di emergenza. Viene confermata l'indennità per i medici e gli infermieri (100 milioni dal primo giugno al 31 dicembre 2023) e l'aumento della tariffa per le prestazioni aggiuntive (70 milioni).
I medici gettonisti potranno essere impiegati nei servizi di emergenza-urgenza e anche negli altri reparti. E' stato comunque previsto che i servizi potranno essere affidati ai gettonisti per un periodo non superiore a 12 mesi. Secondo il ministro della salute, Orazio Schillaci, si è trattato di un intervento per disciplinare il settore evitando abusi. Tra le modifiche approvate alla Camera, anche la possibilità di istituire negli ospedali e nelle strutture sanitarie postazioni fisse di polizia per contrastare episodi di violenza. Per le vittime dell'amianto, infine, è previsto un fondo di 20 milioni di euro.

 

 

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